Secondo quanto ha affermato la Red Electrica, l’operatore nazionale di rete, l’energia eolica durante il mese di marzo è riuscita a consolidare un peso sul totale delle fonti energetiche pari a circa 21 punti percentuali, mentre i tradizionali combustibili fossili sono retrocessi sotto la soglia del 13%. Si tratta di un nuovo record, ottenuto grazie alla generazione di 4,738 gigawatt orari di energia basata sullo sfruttamento del vento.
Rispetto allo stesso mese di marzo – ma dell’anno precedente – l’incremento della produttività dell’energia eolica in relazione alle altre fonti è stato pari a 5 punti percentuali.
I dati sono stati commentati molto positivamente dall’Associazione spagnola per l’Energia Eolica, il cui presidente, Josè Donoso, ha affermato che lo scorso mese ha siglato un traguardo storico per l’energia eolica, la quale dimostra “non solo di essere una tecnologia pulita e competitiva, ma altresì in grado di soddisfare il fabbisogno energetico di 13 milioni di abitazioni spagnole”.
Donoso ha inoltro offerto un altro interessante spunto di paragone, sostenendo che grazie all’elettricità pulita dall’eolico, prodotta in Spagna nel solo mese di marzo, sarebbe stato possibile soddisfare l’intero fabbisogno elettrico del Portogallo per circa 30 giorni.
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