Nell’Isola di Wight si preannunciano grandi novità – e un lieto fine – nel settore dell’energia eolica. L’isola si sta infatti attrezzando per ospitare al meglio l’arrivo di una nuova società che investirà in questo particolare settore all’interno delle energie rinnovabili, andando a sostituire i precedenti interventi effettuati dalla compagnia danese Vestas, che aveva chiuso i battenti licenziando più di 400 risorse umane.
Quello che poteva trasformarsi in un brusco passo indietro, e in una forte delusione, per l’intero mondo delle eco-energie della zona di riferimento, potrebbe pertanto tradursi in una nuova spinta verso ulteriori sforzi (non solo finanziari) nel comparto dell’eolico, che tante attenzioni sta attraendo in Europa e, all’interno del Continente, soprattutto nella sua parte più settentrionale, Regno Unito compreso.
La nuova società che ha deciso di accettare questa scommessa rinnovabile è la Sureblades, che ha affermato di voler aprire un nuovo centro di produzione di energia dallo sfruttamento delle correnti ventose a poca distanza dalla fabbrica della Vestas, chiusa poco meno di un anno fa. La società produrrà nella nuova unità una serie di pale riciclabili, contribuendo in tal modo ad azzerare l’impatto ambientale di queste strutture.
Oltre che sul fronte della produzione energetica alternativa, e su quello della tutela ambientale, l’investimento di Sureblades sembra poter apportare dei benefit anche sullo scenario occupazionale: la compagnia ha infatti deciso di riassumere almeno 40 dipendenti degli oltre 400 licenziati dalla precedente azienda.
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