La società svedese Vattenfall ha modificato le proprie strategie di investimento, abbandonando l’integrazione di 147 MW al più grande impianto eolico offshore del mondo, e dirottando i nuovi impieghi in parchi non troppo distanti dall’area originaria, confermando così l’aggiunta complessiva di MW già predisposti, pur con una ripartizione territoriale differente da quella originariamente prevista dai piani societari.
Vattenfall rinuncia pertanto a incrementare l’impianto del Kent, la cui capacità produttiva energetica avrebbe dovuto essere in grado di espandere di circa il 50%, per dedicarsi ad altri progetti dello stesso settore, con un apporto ulteriore di 198 MW, potenzialmente utili per soddisfare il fabbisogno energetico di una platea di 132 mila famiglie.
Ad ogni modo, i vertici della compagnia svedese si sono altresì affrettati a dichiarare che l’espansione originaria dell’impianto non è affatto abbandonata, e che potrebbe essere ripresa in un secondo momento, se le condizioni di investimento dovessero divenire più convenienti.
Infine, la società ha annunciato la volontà di espandere la propria presenza anche in Francia, dove aprirà un nuovo ufficio nella capitale parigina entro pochi mesi, predisponendo la propria offerta per diversi bandi di gara che le locali istituzioni hanno in mente di lanciare dal prossimo anno nel settore idroelettrico.