La Nuova Zelanda vuole dare una significativa svolta al proprio impegno nel campo dell’energia eolica. A tal fine, la società elettrica Genesis Energy, posseduta e controllata dallo stato, sta valutando l’installazione di un parco eolico dalla capacità pari a 600 MW nella parte settentrionale del Paese. La società avrebbe per questo scopo già acquisito un lotto di terreno di 30 mila ettari, che in parte verranno utilizzati per ospitare le necessarie turbine eoliche.
Originariamente, riporta la stampa neozelandese in queste ore, la compagnia aveva in mente di progettare un parco eolico dalla capacità pari a 400 MW, ma il monitoraggio delle correnti e alcuni recenti studi di ingegneria hanno dimostrato che ci sono ampi margini per incrementare la forza di sfruttamento dell’energia del vento, aumentando di circa il 50% la capacità produttiva originariamente stimata per l’impianto in questione.
Stando a quanto dichiarato dall’amministratore delegato di Genesis Energy, Albert Brantley, la decisione di investire così tanto denaro nei confronti di un parco eolico da 600 MW equivale a tradurre in termini concreti i passi in avanti che la strategia della società vuole effettuare nel settore delle energie rinnovabili, diminuendo così il ricorso – in termini proporzionali – alle tradizionali fonti energetiche.
La costruzione dell’impianto avverrà gradualmente, così come lo sviluppo della propria capacità. Ad ogni modo, il target già prestabilito prevede l’erogazione di una disponibilità di 300 MW di energia rinnovabile entro il 2015, per poi proseguire con continuità al raggiungimento della soglia dei 600 MW.