Negli scorsi giorni l’istituto bancario HSBC Holdings Plc ha tagliato le proprie stime di crescita sul mercato dell’energia eolica degli Stati Uniti d’America. Una flessione per certi versi inaspettata – sebbene non abbia sorpreso la gran parte degli analisti – e che potrebbe essere rivista in ulteriore modifica nel corso dei prossimi mesi.
In questo scenario di contrazione generalizzata della produttività dell’energia eolica rispetto ai primi auspici 2011, la compagnia che potrebbe approfittarne per conquistare un’ulteriore fetta di mercato pare essere, senza alcun dubbio almeno per la stessa HSBC, la Vestas Wind Systems A/S.
La banca londinese ritiene infatti che gli investimenti e le tecnologie approntate dalla Vestas potrebbero garantirgli un buono sviluppo della propria quota di mercato nordamericana, consolidando la compagnia tra i principali leader mondiali.
Intanto HSBC, come sopra ricordato, ha ridotto le proprie stime di crescita nel mercato dell’energia eolica statunitense del 14% a 6 GW per il 2010, e del 33% a 5 GW per il prossimo anno.
Tra le determinanti che minerebbero la fortissima espansione del mercato dell’energia eolica, la competizione esercitata da altri segmenti rinnovabili e non rinnovabili, e un’incerta legislazione in materia.
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