Cina? Europa? Niente di tutto ciò. Secondo quanto sostiene una recente ricerca condotta dalla Enfinity e dalla GTM Research, il 2011 “fotovoltaico” sarà l’anno degli Stati Uniti, che all’interno del comparto dello sfruttamento dell’energia solare riusciranno a ritagliarsi un nuovo ruolo di leadership, grazie a una continua e consolidata crescita della produzione di energia pulita mediante installazione di pannelli fotovoltaici.
L’analisi condotta dalla Enfinity e dalla GTM Research sottolinea altresì come i segnali di un nuovo boom del fotovoltaico si siano già avvertiti nel corso del 2010, e di come tutte le determinanti possano ora suggerire che il 2011 sarà l’anno in cui l’industria fotovoltaica statunitense toccherà nuovi record.
In particolare, tre sono i fattori chiave che condurranno gli USA ai vertici di questo comparto.
Il primo è riferibile all’enorme esposizione solare di cui godono vaste aree del Paese, come ad esempio le zone desertiche presenti nel sud-ovest.
In secondo luogo, la vastità di territorio “libero” da insediamenti, nei quali sarà possibile installare una nuova serie di pannelli fotovoltaici, senza che questi abbiano impatti negativi sulle attività umane o sugli ecosistemi locali.
Infine, il fatto che la domanda di elettricità negli USA sia la più elevata del mondo, ben sette volte superiore a quella tedesca, e quasi quindici volte superiore a quella spagnola.
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