Energia: lieve calo per gli investimenti cinesi?

Calo degli investimenti nelle energie cinesi
La Cina, nei prossimi anni, è destinata a consolidare la propria posizione di leadership sul fronte delle energie rinnovabili. Gli investimenti complessivamente effettuati in ambito energetico dovrebbero tuttavia subire un lieve calo durante l’anno in corso rispetto a quanto conseguito durante il 2009. A sostenerlo è il China Electricity Council, secondo cui gli impieghi in tale segmento ammonteranno a 600 miliardi di yuan (circa 99 miliardi di dollari), al 31 dicembre 2010.

La capacità produttiva di energia elettrica pulitasalirà infatti di circa 90mila MW a oltre 950mila MW alla fine dell’attuale anno, con gli impianti di energia solare termica che peseranno per il 74% del totale, e con l’energia idroelettrica che subirà un incremento complessivo fino a giungere a una quota del 22%.
 
La rimanente quota sarà suddivisa tra l’energia eolica e quella nucleare, che occuperanno in totale circa 4 punti percentuali della “torta” energetica del Paese asiatico.
 
Durante l’anno il Paese ha scelto di investire soprattutto in impianti di sfruttamento di energie pulite, rinnovando altresì le reti di distribuzione energetica nelle aree rurali.
 
Il consumo di energia, infine, dovrebbe toccare i 4,1 miliardi di MW orari.

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