La crisi economica colpisce anche lo stato elvetico: il governo della Svizzera prepara misure di stimolo all’utilizzo di fonti alternative per rendere più svantaggioso il ricorso all’energia nucleare. La proposta serve per condividere con il popolo la decisione di dismettere completamente le centrali nucleari entro il 2035 e per agevolare l’energia pulita.
Gli imprenditori che utilizzeranno le fonti rinnovabili, infatti, ne guadagneranno con importanti sgravi fiscali, mentre sarà tassato l’utilizzo del combustile fossile. In questo modo, infatti, il governo spera di agevolare i risparmiatori e i lavoratori, oltre diminuire l’impatto ambientale della produzione di energia. Dovrebbero essere cinque le centrali -dove attualmente viene realizzata l’energia atomica– che dovrebbero essere spente entro il 2035, le quali soddisfano per il 40% il fabbisogno energetico svizzero. Per questo è fondamentale per la terra elvetica dare nuovo impulso agli investimenti sugli impianti fotovoltaici e su altre forme di fonti rinnovabili.
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