Secondo quanto riferito da un portavoce di Toshiba, Hiroki Yamazaki, anche la Westinghouse Electric, divisione del gigante industriale giapponese, starebbe valutando la partecipazione al progetto di sviluppo di un nuovo reattore da parte della compagnia energetica nucleare cinese, che dovrebbe in tal modo arricchire la gamma di tali fonti nel Paese asiatico.
La Westinhouse avrebbe infatti lasciato intendere che non disdegnerebbe la partecipazione al progetto della State Nuclear Power Technology, che vorebbe realizzare un gigantesco reattore nucleare da 1.400 MW.
Stando al quotidiano economico finanziario Nikkei, Toshiba potrebbe investire circa 50 miliardi di yen (poco più di 600 milioni di dollari) nel progetto sopra ricordato, per un arco temporale che dovrebbe consentire al programma di giungere fino al 2017.
La collaborazione tra i vari partner, sostengono gli analisti, potrebbe comportare una riduzione dei costi, sia per Toshiba, che per la compagnia statale protagonista del progetto.
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