Il Regno Unito ha scelto una lista di otto possibili siti candidati ad ospitare i nuovi reattori nucleari la cui costruzione potrebbe essere curata nei prossimi anni dalla Electricite de France SA, dalla Centrica Plc, dalla E.ON AG o da un altro big del settore come la RWE AG, tutte in lizza per aggiudicarsi gli importanti lavori energetici.
Considerando anche la sensibilità che l’argomento suscita nell’opinione pubblica, il segretario per l’Energia e il Cambiamento Climatico Chris Huhne ha affermato nuovamente che i nuovi impianti di sfruttamento dell’energia nucleare non godranno di alcun sussidio da parte dello Stato, e come pertanto, il governo, non si assumerà alcun rischio finanziario proprio dei singoli operatori privati.
Tra le società più avanti nello studio della realizzazione delle nuove centrali nucleari vi sono sicuramente la EDF e la Centrica, che stanno predisponendo quattro impianti ad energia atomica, il primo dei quali dovrebbe esser pronto già entro il 2018. La Horizon Nuclear Power, joint venture britannica tra la RWE e la E.ON, investirà invece circa 25 miliardi di dollari per realizzare 6 mila MW di capacità nucleare nell’area entro il 2025.
Ma quali sono i siti giudicati idonei per ospitare le centrali in fase di studio? Secondo quanto annunciato dallo staff che ha condotto l’analisi preliminare, nella lista finale sono state ricondotte le aree di Sellafield, nella parte nord-occidentale dell’Inghilterra, Wylfa, in Galles, e Oldbury-on-Severn, nel sud-ovest dell’Inghilterra, che già ospitano centrali nucleari.
Gli altri luoghi sono Bradwell e Sizewell nell’area orientale, Hinkley Point nel sud-ovest, Hartlepool nel nord-est e Heysham nel nord-ovest.
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