Contrariamente a quanto sta avvenendo in altre parti del mondo, come l’Italia, dove i progetti nucleari sembrano temporaneamente sospesi, in Germania negli ultimi giorni sta trovando da più parti conferma la notizia secondo cui il Paese europeo vorrebbe progettare un’uscita graduale dal settore dell’energia nucleare, con una sostituzione progressiva in favore delle energie rinnovabili.
Secondo quanto riportano diversi media internazionali, la Germania potrebbe davvero trasformare la sospensione a tempo indeterminato dei propri progetti nucleari, nell’avvio di un piano di abbandono dell’energia nucleare con sostituzione, tra le fonti, verso quelle eco-energetiche.
Il Paese europeo diventerebbe in tal modo il simbolo internazionale di come sia possibile lasciarsi alle spalle la tecnologia nucleare, adottando invece il ricorso alle sole energie rinnovabili.
Stando alle prime analisi e alle stime compiute in merito, la transizione verso le eco-energie dovrebbe avvenire in maniera, appunto, graduale, interessando i prossimi 25 o 30 anni. Già ora la Germania ha deciso di sospendere la produzione di energia nucleare da sette dei propri diciassette reattori, al fine di riprendere le analisi di sicurezza sulle centrali oggetto di indagine.
Quanto sopra potrebbe tuttavia essere l’anticamera di decisioni più importanti. Un “complice” significativo nella scelta dell’abbandono al nucleare dovrebbe inoltre essere costituito da un’avversione popolare dei cittadini tedeschi nei confronti dello sfruttamento all’atomo, con l’uso dell’energia nucleare mai davvero digerito dall’incidente di Chernobyl, ed ora nuovamente al centro delle polemiche dopo gli eventi di Fukushima.