La Tokyo Electric Power (Tepco) ha dichiarato di aver fermato la fuga radioattiva che negli scorsi giorni ha coinvolto la fuoriuscita di materiale nocivo nelle acque vicino ai reattori coinvolti nell’incidente nucleare di Fukushima. Stando alle parole della compagnia energetica, dopo oltre cinque giorni di tentativi, la vicenda si starebbe pertanto avviando verso un’evoluzione più positiva di quanto temuto.
Tepco ha inoltre pubblicato un comunicato stampa nel quale sostiene che assumerà ogni decisione utile per “prevenire ulteriori fuoriuscite di materiale ad alta radioattività nell’Oceano”, come accaduto a causa dei danni provocati dal terremoto e dallo tsunami avvenuti nella giornata dell’11 marzo 2011.
La società non si è tuttavia ancora sottratta alle vigorose polemiche alimentate in Giappone, e non solo. Tepco avrebbe infatti utilizzato le acque marine per cercare di raffreddare i reattori colpiti dagli eventi naturali, contribuendo a incrementare a dismisura il livello di radioattività delle acque nei dintorni della stazione, situata a circa 220 chilometri a nord di Tokyo.
La compagnia dovrà inoltre spiegare nei dettagli come intende risolvere definitivamente la delicata situazione dell’impianto di Fukushima, visto che le soluzioni finora trovate appaiono delle evoluzioni temporanee.
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