L’energia nucleare ed il suo utilizzo sono spesso al centro di opinioni contrastanti. Vijay Jayaraj, ricercatore, porta avanti una teoria sui cambiamenti climatici
Generalmente i luoghi comuni trascinati dai media sono qualcosa che fa clamore nel breve periodo, cavalca l’onda ed è piuttosto dissimile dalla realtà delle teorie scientifiche. Tuttavia ci sono delle eccezioni. L’accelerazione dell’attenzione sui cambiamenti climatici passa non solo attraverso i media principali, ma anche attraverso i social. Chiunque può toccare con mano quello che sta accadendo. Ed il fatto che le emissioni di anidride carbonica abbiano fortemente contribuito all’accelerazione dell’effetto serra è una realtà dimostrata da numerosi studi scientifici.
Tuttavia ci sono anche delle persone che negano la correlazione tra anidride carbonica nell’atmosfera e cambiamenti climatici. Tra questi Vijay Jayaraj, ricercatore per la Co2 Coalition, situata in Virginia, Stati Uniti. Il ricercatore ritiene, semplificando un lungo articolo, che considerare il nucleare come soluzione per i cambiamenti climatici sia riduttivo e fuorviante.
L’energia nucleare ed i cambiamenti climatici
Purtroppo l’energia nucleare, specialmente alcuni derivati, è stata inserita all’interno della tassonomia verde europea. Ovvero della lista delle fonti energetiche considerate pulite, utilizzabile con i finanziamenti europei dai paesi che abbiano raggiunto almeno un minimo di fonti rinnovabili – eoliche o fotovoltaiche -. Tutto questo lavoro, che si concretizza nella locuzione transizione energetica, è stato necessario a causa dell’embargo verso la Russia ed anche dei cambiamenti climatici, che richiedono interventi urgenti. Vijay Jayaraj sostiene che l’energia nucleare sia l’unico potenziale futuro per creare l’energia necessaria per soddisfare l’esigenza dei vari Stati. E per questo, considerarla esclusivamente come soluzione ai cambiamenti climatici sia riduttivo. Specialmente perché nella convinzione del ricercatore, i cambiamenti climatici siano un fenomeno inesistente. Manipolato dalle élite politiche. E che i cicli naturali nella storia hanno spesso portato a surriscaldamento o raffreddamento del Pianeta, prima ancora che esistesse la Co2.
I limiti del nucleare
Senza dubbio il livello di emissioni di anidride carbonica generate dal nucleare sono di gran lunga minori delle centrali a carbone o a petrolio. Tuttavia non si deve sottovalutare l’impatto che le centrali nucleari hanno sull’ambiente. La gestione delle scorie nucleari è un problema che non è stato ancora risolto. E men che mai nella risoluzione dei cambiamenti climatici, che nonostante ciò che afferma Vijay Jayaraj, molti ricercatori non solo affermano che siano una realtà, ma possono anche calcolare gli eventi futuribili scaturiti dall’eccesso di anidride carbonica nell’aria.