Nelle zone più povere del mondo, l’accesso continuo alle risorse elettriche è poco più di un miraggio. Ecco perchè i governi di alcuni tra i più popolosi Paesi emergenti del Pianeta stanno cercando di predisporre delle nuove procedure di produzione di energia elettrica attraverso l’utilizzo di risorse presenti nell’ambiente locale e, in particolar modo, mediante sfruttamento di quelle agricole.
Tra i principali prodotti da utilizzare per la produzione di energia elettrica vi sarebbero, in particolare, le lolle di riso, usate come biomassa combustibile per garantire la generazione di calore, e non solo.
Per i motivi di cui sopra, le biomasse stanno continuando a rappresentare una parte importante nella torta eco-energetica delle nazioni emergenti, che anche attraverso tale risorsa desiderano poter perseguire i propri obiettivi di passagio, nel medio termine, verso un’economia a basso contenuto di carbone.
Il rischio, ben noto, è tuttavia che un intenso sfruttamento dei materiali agricoli per la generazione di energia da biomasse possa in qualche modo nuocere alla stabilità delle risorse di questo settore, influenzando negativamente i prezzi e l’accessibilità agli stessi beni.
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