Come ampiamente confermato da alcuni comportamenti societari agiti nel corso dei precedenti mesi, la compagnia CEZ, già attualmente principale produttore di energia della Repubblica Ceca, e uno dei più importanti operatori del settore dell’intera area europea centro – orientale, sta cercando di compiere ulteriori passi nei vari segmenti delle energie rinnovabili, ponendosi agli occhi del Paese come il leader incontrastato nel solare, e non solo.
La società ha a tal proposito annunciato di aver compiuto una corposa operazione di investimento che è stata in grado di condurla ad acquistare sei impianti di produzione di energia solare che incrementeranno il portafoglio strutturale della compagnia ceca.
L’investimento effettuato per arricchire la propria capacità produttiva dal fotovoltaico è stato pari a 10 miliardi di corone, pari – al cambio attuale – a circa 519 milioni di dollari. Un impiego senza dubbio significativo che, come da premessa, ha consentito alla CEZ di divenire il più importante operatore della Repubblica Ceca nel settore dell’energia solare.
Più controverso è invece lo sviluppo dell’intero stesso settore nel Paese europeo. Secondo quanto riportano i principali giornali della nazione, il governo starebbe cercando di ridurre e limitare la costruzione di nuovi impianti di produzione di energia solare, essendo costretto a pagare dei sussidi rilevanti per la realizzazione di nuovi impianti ad energia rinnovabile.
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