L’americana Pacific Gas and Electric sta implementando la base delle ricerche sulle energie rinnovabili. Il prossimo passo sarà ottenere energia solare direttamente dallo spazio.
Oltre a svolgere ricerche nel campo del geotermico, fotovoltaico ed eolico, la PG&E ha stretto un accordo con la Solaren Corp per avviare la produzione di satelliti permanenti che avranno lo scopo di concentrare l’energia solare e di convertirla in onde radio ad alta energia prima di inviarla sulla Terra alla stazione di Fresno, in California. Qui le onde radio saranno convertite in elettricità ed immesse in rete per arrivare direttamente agli utenti. La quantità di energia ottenuta toccherebbe i 200 Megawatt costanti.
Stando alle ricerche della Solaren Corp, l’energia solare disponibile nello spazio è almeno una decina di volte più potente rispetto a quella che giunge sulla terra. Il motivo è semplice: l’atmosfera gassosa, che avvolge il nostro pianeta, filtra i raggi solari disperdendone la potenza. Con questo sistema delle celle fotovoltaiche montate su satellite, il problema della dispersione energetica verrebbe azzerato e l’energia sarebbe prodotta a ciclo continuo. I costi dei materiali verrebbero in buona parte abbattuti perché le celle fotovoltaiche possono utilizzare sabbia non eccessivamente raffinata, che è uno dei materiali più abbondanti sulla Terra, diversamente dai semiconduttori che per funzionare necessitano di materiale estremamente puro. Il fotovoltaico spaziale sembra essere ormai alle porte.
Dei nuovi legami tra la "carne finta" e gli stati di depressione sono emersi a…
Quante volte abbiamo mangiato i datteri a Natale? Dopo un pranzo abbondante, spesso accompagnano dolci,…
Indossi il cappello con il pon pon? In pochi sanno che potrebbe essere legato a…