Energia solare: i timori nucleari giapponesi spingono il fotovoltaico cinese

Energia solareIl dramma nucleare giapponese è ben lungi dal concludersi definitivamente, come confermano le ultime notizie che provengono da Fukushima. Nonostante ciò, le idee nucleari occidentali stanno lentamente riprendendo vigore, a danno di alcuni comparti “puliti” come l’energia solare, approfittando del minore clamore mediatico che il disastro nipponico sta suscitando. Chi sta più vicino al fulcro della crisi, come la Cina, sta invece ripensando i propri piani energetici in favore del fotovoltaico e delle altre energie rinnovabili.

L’agenzia di stampa statale Xinhua riporta infatti di un progetto governativo che dovrebbe portare gli obiettivi di sviluppo della capacità energetica fotovoltaica a raddoppiare rispetto ai livelli stabiliti per il 2015, proprio a causa dei dubbi scaturiti in seguito a quanto sta accadendo in Giappone sul fronte nucleare.
 
Il media cinese, pur senza citare delle fonti, ha dichiarato che il governo vorrebbe innalzare il target per i prossimi cinque anni dai predefiniti 5 GW, ai potenziali 10 GW, con una crescita degli obiettivi che appare davvero imponente.
 
La Cina già oggi è il principale esportare mondiale di prodotti fotovoltaici, e l’innalzamento dell’obiettivo, come sopra, potrebbe comportare una crescita della domanda interna davvero eccezionale, in grado di distanziare definitivamente i principali concorrenti internazionali.

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