Il WWF e l’Associazione Europea dell’industria fotovoltaica hanno separatamente annunciato che entro il 2050 il mondo potrebbe davvero raggiungere l’obiettivo di generare energia elettrica pulita in quantitativi pari a soddisfare il proprio fabbisogno energetico complessivo. Un ruolo chiave all’interno di questo ambizioso progetto di sviluppo sarà riconducibile allo sfruttamento dell’energia solare fotovoltaica, che da sola riuscirà a soddisfare il 20% delle richieste.
Il merito di queste proiezioni andrà tuttavia ricondotto all’esistenza di adeguati investimenti, che secondo l’EPIA e Greenpeace dovranno essere pari ad almeno 95,3 miliardi di dollari entro il 2015, rispetto agli attuali 47,7 miliardi, con l’Europa che contribuirà a tale sviluppo con una crescita degli impieghi pari a 13,3 miliardi di dollari entro quattro anni.
L’energia fotovoltaica riuscirà pertanto a soddisfare circa il 9% della domanda energetica globale entro il 2030, per poi salire a quota 20% entro il 2050.
Una delle determinanti fondamentali nel raggiungimento di tali obiettivi sarà la maggior efficienza futura del segmento, che potrà contare su un calo dei prezzi dei pannelli e dei componenti fotovoltaici già avvenuto in buona parte (- 40% dal 2005 ad oggi) e che dovrebbe continuare fino ad almeno il 2015 con identiche propozioni.