Il governo indiano ha affermato che nel corso dell’anno verranno lanciate delle gare d’applto per la realizzazione di impianti energetici solari dalla capacità complessiva pari a 1.300 MW, al fine di supportare lo sviluppo del comparto eco-energetico nelle aree rurali, zone che soffrono di un evidente gap energetico nell’accesso alle risorse elettriche.
Gli auspici di cui sopra sono stati resi noti dal Dr. Farooq Abdullah, Ministro delle energie rinnovabili, che ha affermato come la maggiore sfida per l’India sia quella di rendere disponibile, alle persone che vivono nei villaggi rurali, un accesso efficiente all’energia.
Attualmente, infatti, circa il 40% della popolazione indiana non riesce ad avere un accesso costante all’elettricità, e lo sfruttamento efficiente dell’energia solare sembra poter essere una delle principali determinanti nel tentativo di colmare, almeno parzialmente, questo gap.
Il governo indiano ritiene inoltre che il prezzo dell’energia solare possa diminuire in maniera significativa nel corso dei prossimi anni, rendendo pertanto più conveniente economicamente l’accesso a tali risorse pulite: già nel corso degli ultimi anni, il prezzo per kWh sarebbe inoltre calato da 48 rupie a 12 rupie, come affermato dallo stesso ministro.
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