La “Missione Solare” indiana prosegue con discreti ritmi, districandosi tra la predisposizione di nuove tecnologie per un più efficace sfruttamento dell’energia solare, e l’allargamento della capacità produttiva dell’attuale fotovoltaico. A dimostrazione di ciò, è sufficiente osservare con che gradimento sono state accolte le richieste di presentazione di progetti che il governo del subcontinente asiatico intende co-finanziare per favorire la diffusione di tale fonte di energia rinnovabile.
Durante lo svolgimento di un recente seminario le autorità governative locali hanno infatti confermato la volontà di realizzare mille MW di energia solare entro i prossimi tre anni. Di questo volume di capacità energetica, il 50% proverrà da impianti fotovoltaici installati (o da potenziare) all’interno dei confini nazionali, mentre il rimanente 50% sarà relativo allo sfruttamento del solare termico.
Non solo: le richieste di allaccio alla rete energetica nazionale sono state talmente in esubero rispetto a quanto preventivato che ora il governo si troverà costretto a selezionare le proposte migliori, scegliendo – presumibilmente – quelle che riferiranno a un costo minore per l’ente nazionale dell’energia.
Più sul lungo termine, i portavoce del governo hanno altresì confermato di voler proseguire su questa strada, affinchè possano trovare congruo sfruttamento tutte le potenzialità indiane sul fronte delle energie rinnovabili: si stimano, in tal proposito, ben 87 GW di capacità produttiva da tali eco-energie…
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