Secondo quanto riferito su un recente articolo apparso sul Cooler Planet, le società cinesi operanti nel settore dell’energia solare si starebbero rafforzando in maniera molto più considerevole rispetto a quanto agito dalle concorrenti europee e statunitensi. Una ragione determinante sarebbe riconducibile alla possibilità – da parte di queste compagnie – di poter sfruttare adeguatamente gli incentivi previsti dal governo centrale del Paese asiatico.
Grazie anche a quanto sopra, le quote di mercato globale del comparto energetico solare in mano alle compagnie cinesi si stanno facendo di giorno in giorno sempre più ampie, tanto che attualmente le compagnie del Paese asiatico sono in grado di controllare circa i due terzi della produzione di moduli solari di tutto il pianeta.
Si tratta, evidentemente, di una buona fetta di fatturato, considerando che attualmente il mercato fotovoltaico globale è valutato intorno ai 39 miliardi di dollari che, come abbiamo visto, sono in gra naparte detenute da aziende asiatiche e, tra di esse, da quelle cinesi.
In Europa l’unica o concorrente relativamente agguerrito è ancora una volta la Germania, che è riuscita a spingere pi di altri sul settore dell’energia solare, riuscendo a divenire un importante esportatore di moduli solari nel mondo. Nel solo corso del 2010, sono stati installati circa 8 mila MW di moduli fotovoltaici nel Paese europeo, l’equivalente di otto reattori nucleari, e più di quanto realizzato da Italia, Giappone o Stati Uniti.
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