Una partnership ad energia solare è quella che è stata appena siglata tra gli Stati Uniti e l’Australia. I due Paesi, rappresentati dal Segretario di Stato Hillary Clinton, e dal Primo Ministro Julia Gillard, hanno infatti firmato un accordo finalizzato al compimento di investimenti congiunti, sviluppati con l’obiettivo di rendere più economica ed efficiente la produzione di energia solare, con un termine posto in circa cinque anni da oggi.
Il governo federale, all’interno di tale piano di investimenti, impiegherà circa 50 milioni di dollari in progetti di ricerca solare con gli Stati Uniti, con l’ambizioso target di contrarre il costo della produzione di energia rinnovabile al di sotto dell’equivalente prezzo di ottenimento di energia da fonti convenzionali e inquinanti.
Il 2015, ha poi dichiarato il Segretario di Stato Hillary Clinton, è stata scelta come scadenza più plausibile per un confronto tra le due tipologie di costo, visto e considerato che proprio a metà del decennio, anche grazie agli investimenti in fase di programmazione, il prezzo dell’energia pulita sarà efficientemente comparabile con quello dell’energia non rinnovabile.
A supporto delle speranze e degli auspici di cui sopra, ha poi voluto precisare Hillary Clinton, è anche il fatto che il prezzo dei moduli fotovoltaici sia già stato abbattuto di circa il 50% nel corso degli scorsi tre anni, con un trend che si preannuncia poter proseguire su buoni ritmi anche nei prossimi esercizi.