È stata inaugurata ed è entrata in funzione a Priolo Gargallo, in provincia di Siracusa, una centrale Enel un po’ particolare. È l’Archimede, il primo impianto solare termico del mondo.
La centrale Archimede, che mette insieme un ciclo combinato di impianto solare termodinamico e gas per produrre energia pulita in modo continuo ed era ferma dal 2003, fu fortemente voluta dal premio Nobel per la fisica Carlo Rubbia, che scoprì le proprietà del solare termico. L’impianto sarà a pieno regime entro il prossimo anno e produrrà 5 MW di energia da fonte rinnovabile, permettendo di evitare l’immissione in atmosfera di oltre 7.000 tonnellate di anidride carbonica.
La Sicilia ha da tempo deciso di scommettere sullo sviluppo sostenibile e sullo “sfruttamento” di una risorsa, il sole, di cui gode in abbondanza durante praticamente tutto l’anno. L’installazione è costituita da centinaia di specchi parabolici – le proprietà dello specchio parabolico furono scoperte oltre duemila anni fa dallo studioso greco Archimede – che sono in grado di concentrare il calore su una struttura in cui scorre una miscela liquida a base di sali di sodio e potassio che è in grado di accumulare calore per lungo tempo consentendo di produrre energia anche nelle giornate nuvolose e con scarso irraggiamento solare. Al termine di questo processo, l’energia termica così accumulata produce vapore ad alta pressione che viene convogliato a turbine centrali dove viene prodotta elettricità.
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