La Corea del Sud è il quarto Paese maggiormente inquinante del continente asiatico. Probabilmente in virtù anche di questo elemento il governo locale – parzialmente d’intesa con diversi operatori del settore privato – ha annunciato la volontà di investire circa 36 miliardi di dollari (40 trilioni di won) nei vari segmenti delle energie rinnovabili entro il 2015, aggiudicandosi fette crescente di domanda in tale comparto, e contribuendo a ridurre le emissioni nocive.
Più in particolare, gli investimenti di totale competenza del governo dovrebbero aggirarsi intorno ai 7 trilioni di won, mentre le compagnie private, in compartecipazione o meno con il governo, impiegheranno oltre 33 trilioni di won durante i prossimi cinque anni.
Ad annunciare gli imponenti investimenti è stato un comunicato del Ministero dello Sviluppo Economico della Corea del Sud. Lo stesso Ministero ha poi ricordato che secondo le ultime stime il mercato globale delle energie rinnovabili dovrebbe esser valutato intorno ai 400 miliardi di dollari entro il 2015, e al trilione di dollari nel successivo 2020.
L’obiettivo della nazione è quello di conquistare una fetta del mercato delle energie solari e delle energie eoliche pari al 15%, contribuendo allo sviluppo sostenibile della nazione. Gli investimenti ricordati in inizio di post dovrebbero infine consentire al Paese di annoverare la creazione di altri 110 mila posti di lavoro, e 36,2 miliardi di dollari di esportazioni.
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