Sulle pagine di Ecoo molto spesso vi informiamo delle nuove frontiere in materia di sfruttamento delle energie rinnovabili. All’interno di quelle pagine non può che rientrare anche questa sperimentazione proveniente dalle Hawaii, dove un team di ricercatori dell’Hawaii National Marine Renewable Energy Center di Manoa sta cercando di sfruttare l’energia termica derivante dalla differenza di temperatura nell’oceano.
In altri termini, gli studiosi del Centro Universitario americano stanno mettendo a punto un impianto che potrà utilizzare la diversità di temperatura tra le acque marine di superficie e quelle di profondità, al fine di generare energia in grado di alimentare delle turbine, e produrre così energia pulita da immettere nella rete nazionale, dando ulteriore impulso alla produzione di eco-energia derivante dallo sfruttamento ecocompatibile del mare.
L’oceano, pertanto, potrebbe diventare una frequente fonte di energia rinnovabile non solo per ciò che concerne l’ospitalità fornita a installazioni eoliche off-shore, o ancora a impianti di utilizzo dell’energia cinetica derivante dal moto ondoso, ma anche attraverso queste nuove idee innovative sviluppate nelle Hawaii.
L’impianto tecnologico, ribattezzato OTEC (acronimo di Ocean Thermal Energy Conversion), rileva le correnti ascensionali di acqua calda verso la superficie: più la differenza di temperatura tra queste correnti, e l’acqua fredda, sarà elevata, e maggiore sarà il flusso di energia generabile dalle turbine collegate all’unità rilevatrice.
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