A pochi giorni di distanza dall’annuncio della Tata Power, che prediceva per il breve termine nuovi investimenti sul fronte dell’energia eolica e degli altri comparti eco-energetici, sempre all’interno del subcontinente indiano arrivano le dichiarazioni della Oil and Natural Gas Corporation, la più importante compagnia esplorativa petrolifera del Paese, che ha affermato di voler investire ingenti quantitativi di denaro nella ricerca e nello sviluppo di fonti di energia non convenzionale.
I vertici della società hanno commentato questo intento ricordando come lo sviluppo della sicurezza energetica indiana sia una delle sfide-chiave per garantire una crescita economica ad alto tasso al Paese, e ribadendo come il Paese asiatico disponga solo dello 0,5% delle riserve di idrocarburi del mondo, e sia pertanto necessario soddisfare l’incrementante domanda energetica attraverso fonti rinnovabili e alternative.
Dalle parole dei vertici societari emerge pertanto la preoccupazione legata alla futura dipendenza energetica del Paese dai partner più o meno storici, preoccupazione che la compagnia vuol cercare di ridurre al minimo sviluppando progetti ad energia rinnovabile nel breve termine.
Tra i primi impianti a divenire oggetto di attenzione da parte della ONGC vi sarà un unità ad energia eolica da 150 MW recentemente approvata dal consiglio di amministrazione della società, e, successivamente, un altro impianto che affiancherà il primo, per una potenza energetica aggiuntiva pari a 100 MW.
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