Il Dipartimento dell’Energia e dei Cambiamenti Climatici ha annunciato che la produzione di energia rinnovabile nel Regno Unito sarebbe calata nuovamente, nel corso del secondo trimestre 2010, per la seconda volta consecutiva. La causa di ciò sembra essere attribuita alle condizioni meteo non certo favorevoli, con delle piogge più frequenti che in passato e, soprattutto, una forza del vento più scarsa che non è stata pertanto in grado di alimentare adeguatamente gli impianti di sfruttamento dell’energia eolica.
E così anche nel secondo quarto del 2010 la produzione di eco-energia ha dovuto registrare una battuta di arresto, con una diversa “contribuzione” in tal senso dell’energia eolica, idroelettrica e di altre fonti rinnovabili e pulite.
I dati di cui sopra stridono così con le dichiarazioni del governo, che già preannuncia quella che sarà la “terza rivoluzione industriale” finalizzata alla creazione di un’economia con basse emissioni di carbonio.
Per ciò che concerne il ritmo di decremento nella produzione di eco-energie, il Dipartimento si è affrettato a comunicare che tale contrazione è stata limitata nella misura del 12% rispetto a quanto conseguito nello stesso periodo del 2009.
Complessivamente, invece, la produzione energetica del Regno Unito è calata del 9,2% rispetto al secondo trimestre del 2009, con i consumi in crescita dell’1,8%.
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