La compagnia statunitense Astonfield, operante nei settori eco-energetici, ha annunciato la volontà di investire tra i 2 e i 3 miliardi di dollari nello sviluppo di tecnologie energetiche pulite in India entro i prossimi cinque anni. Stando a quanto affermato dai vertici societari, sarebbero circa 17 gli Stati indiani che potrebbero beneficiare dello straordinario impiego di risorse finanziarie finalizzate a supportare la crescita ecocompatibile della nazione.
Più in particolare, la compagnia avrebbe dichiarato che, mentre l’India può da una parte vantare uno scarso apporto di depositi petroliferi, può dall’altra parte godere di risorse energetiche in quantità davvero invidiabili, come accade ad esempio per il sole, con il subcontinente che detiene uno dei livelli di irraggiamento più importanti del mondo.
Ad ogni modo, per garantire un pieno sviluppo dell’industria dell’energia solare, sarà necessario abbassare sensibilmente i costi inerenti la produzione di tale risorsa eco-energetica, rendendo così economicamente più conveniente la generazione di elettricità dal sole.
Tra i primi progetti che la Astonfield svilupperà nel subcontinente indiano, figurano un impianto da 11,5 MW nel Gujarat e un altro impianto da 5 MW nel Rajasthan, cui, a seguire, dovrebbe succedere un impianto da 5 MW nel Bengala Occidentale, quest’ultimo ancora da confermare.
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