Una buona notizia arriva dal cuore dell’Europa, con l’Austria che sostiene di poter realmente arrivare, nel medio termine, ad una situazione di completa indipendenza energetica. Un obiettivo che il Ministro dell’Ambiente della vicina nazione sostiene essere “realizzabile”, e che potrà essere perseguito grazie a un massiccio ricorso alle fonti energetiche alternative e rinnovabili, che vadano a sostituire le importazioni e la produzione inquinante locale.
Il Ministro dell’Ambiente austriaco ricorda infatti come attualmente quasi il 70% dell’energia elettrica consumata all’interno dei confini nazionali venga importata dall’esterno, e come tale percentuale possa essere azzerata entro il 2050, data in cui potrà essere celebrata la piena autosufficienza energetica.
Ad ogni modo, il Ministro ha voluto raffreddare eventuali facili entusiasmi, sostienendo che il cambiamento eco-energetico della nazione sarà piuttosto lento e graduale, e sarà supportato da straordinari sforzi e impegni finanziari (e non solo) da parte del governo e degli operatori privati.
Un primo traguardo sembra tuttavia già esser raggiunto, visto e considerato che è stata disposta la redazione di un report predisposto da un team di esperti locali e internazionali, che potrebbe fungere da linea guida per il decennio in corso, e per quelli successivi.
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