L’energia eolica in particolare si è rivelata piuttosto sfruttata. Ad essa infatti spetta il primato in termini di installazione degli impianti. A seguire c’è l’energia solare, quindi anche il fotovoltaico rappresenta un punto di riferimento essenziale in termini di produzione energetica. Non mancano di essere rappresentate anche altre fonti rinnovabili, come per esempio la biomassa, l’idroelettrico e il solare a concentrazione, che tuttavia svolgono un ruolo minoritario rispetto alle altre forme di energia.
Un posto non di primo piano è quello occupato dalle centrali elettriche a gas, a carbone, a petrolio o che vengono alimentate per mezzo della combustione dei rifiuti. Infine non si può fare a meno di menzionare le centrali nucleari. I dati lasciano ben sperare soprattutto per il futuro, perché, oltre il primato dell’eolico, un po’ tutti i settori delle energie rinnovabili sono in crescita.
L’eolico è riuscito a superare perfino le aspettative e le previsioni e si calcola che entro il 2020 le energie rinnovabili potrebbero arrivare a rappresentare il 35-40% dell’energia utilizzata.
Lombardia al primo posto per numero di edifici a energia quasi zero. Seguono l’Emilia-Romagna (7,5mila)…
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