Il governo tedesco ha approvato un piano di sviluppo ecocompatibile che pone come obiettivo il conseguimento di una percentuale di soddisfazione del fabbisogno energetico nazionale attraverso lo sfruttamento delle energie rinnovabili pari al 60% entro il 2050. Il target predisposto dalle autorità del Paese europeo è stato prontamente commentato dai vertici della E.ON, nota compagnia operante nel settore energetico, che ha definito il documento come “un importante passo per il futuro del Paese”.
Oltre a quanto sopra, il governo tedesco ha anche adottato un programma di riduzione delle emissioni di gas di circa l’80% entro la stessa scadenza, migliorando l’efficienza energetica delle strutture tecnologiche, e rinnovando le reti energetiche di trasmissione.
La nuova strategia di sviluppo ecocompatibile è stata tuttavia criticata per esser stata approvata in linea con l’estensione della vita degli impianti nucleari del Paese, che continueranno a venire utilizzati come una sorta di “tecnologia ponte” che dovrebbe condurre allo sfruttamento più intensivo delle eco-energie.
Attualmente, la Germania produce il 16% delle energie nazionali dalle fonti rinnovabili, per una proporzione che comunque verrà rivista in incremento nel corso dei prossimi anni grazie soprattutto ai massicci investimenti compiuti nei settori dell’energia eolica e della capacità idroelettrica, oltre agli sviluppi nelle biomasse e nel fotovoltaico.