Energie rinnovabili, ecco come sfruttare il moto ondoso del mare

Investimenti per sfruttare l’energia delle onde del mare
Da qualche anno gli impegni di ricercatori e analisti circa uno sfruttamento maggiormente efficiente dell’energia prodotta dal moto ondoso, sono aumentati in maniera considerevole. Un sostanzioso appoggio sarà inoltre fornito dal Governo britannico e dall’Unione Europea, che hanno stanziato dei fondi in favore della ricerca e dello sviluppo delle tecnologie di utilizzo di tale fonte energetica rinnovabile a impatto ambientale nullo.

La Gran Bretagna si dimostra così ancora una volta una delle aree maggiormente attive, nel vecchio Continente e nel mondo intero, nel segmento delle eco-energie. Oltre ad essere uno dei leader dell’eolico (soprattutto off-shore), la Gran Bretagna può ora vantare tre nuovi investimenti compiuti da Governo e Unione Europea sul fronte dell’uso del moto ondoso per la produzione di energia elettrica di consumo.
 
Gli investimenti sopra accennati fanno riferimento a un impiego di 1,5 milioni di sterline che il Ministero degli Affari ha stanziato per il progetto Wave Hub della South West Regional Development Agency per la realizzazione di un dispositivo della capacità di 500 kW predisposto dalla compagnia Ocean Power Technologies.
 
Ma non solo: un fondo di 7 milioni di sterline è stato accordato per sostenere 9 progetti di ricerca. Il denaro, stanziato dal Technology Strategy Board e dall’Engineering and Physical Sciences Research Council, consentirà il miglioramento delle performance degli impianti operanti nel segmento.

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