Stanno finalmente arrivando, in queste primi giorni del 2011, i nuovi dati relativi ai risultati conseguiti dal subcontinente indiano in merito all’installazione di impianti di sfruttamento dell’energia rinnovabile, e ai livelli di produzione di tali fonti eco-energetiche all’interno di una delle principali economie emergenti mondiali, e uno dei più popolosi Paesi del globo.
Stando a quanto affermato dal Ministero delle Energie Rinnovabili indiano, infatti, il Paese sarebbero stato in grado di connettere alla rete elettrica nazionale circa 2,700 MW di capacità eco-energetica, per un volume che è previsto in sensibile rialzo nel corso dei prossimi anni.
Attraverso tali nuove installazioni il Paese ha voluto dare un contributo pratico al contenimento dei propri livelli di inquinamento, che negli ultimi tempi sono cresciuti talmente tanto da rendere il Paese il quarto “inquinatore” del mondo per gravità dell’impatto ambientale prodotto.
Dei 2,700 MW connessi alla rete, ben 2 mila provengono dal solo sfruttamento dell’energia eolica, mentre 400 sono relativi alle biomasse, e 300 ai progetti idroelettrici. Scarsissimo il contributo dell’energia solare, pari a circa 10 MW.