L’Energy Report, realizzato grazie alla collaborazione di alcuni operatori quali WWF e l’olandese Ecofys, sostiene che le energie rinnovabili come l’eolico, il solare e il geotermico potrebbero soddisfare l’intero fabbisogno energetico mondiale entro il 2050, con percentuali che potrebbero giungere fino a quasi toccare il 100% di quanto necessario per poter soddisafere le necessità energetiche dei comparti abitativi, industriali, e non solo.
Secondo l’Energy Report, infatti, attualmente circa l’80% delle fonti energetiche mondiali sarebbe ridconducibile ai carburanti fossili; tra 40 anni la situazione dovrebbe tuttavia ribaltarsi, con il nucleare, il gas e le biomasse che, unitamente alle altre fonti tendenzialmente pulite, comprimerebbero a soli 5 punti percentuali il peso dei carburanti inquinanti.
Ma quanti investimenti sarà necessario attivare per poter raggiungere simili livelli ecoenergetici? il WWF sembra avere pochi dubbi, e sostiene che – oltre a un cambiamento culturale che sia diretto al risparmio energetico e all’efficientamento infrastrutturale delle reti elettriche, occorrerà impiegare almeno 3,5 trilioni di dollari l’anno per i prossimi 25 anni.
Gli investimenti saranno tuttavia ben controbilanciati dai risparmi economici che un simile passaggio alle ecoenergie sarà in grado di produrre, con un risparmio che nel 2050 sarà ad esempio pari a 4 trilioni di dollari, conseguenti al maggior efficientemento e diversificazione energetica, e alla riduzione dei costi dei carburanti.
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