Per quanto riguarda le energie rinnovabili le regione Umbria si sta adoperando in modo apprezzabile, valorizzando soprattutto le agroenergie. In effetti la potenzialità energetica che può essere ricavata dai processi agricoli rappresenta un’importante risorsa da utilizzare nell’ambito del ricorso alle eco-energie. Ma per raggiungere questo obiettivo, occorre agire in maniera decisa. In particolare la regione Umbria mira a voler fare chiarezza nell’ambito di un sistema normativo italiano ed europeo presenta delle ambiguità di interpretazione in relazione proprio alle agroenergie.
Questa volontà è emersa dalle dichiarazioni rilasciate da Catiuscia Marini, presidente della Regione Umbria, in occasione della sua partecipazione al seminario universitario “Incentivazione e politiche regionali sulle agroenergie”. Le energie rinnovabili rappresentano un settore sempre più tenuto in considerazione per tutte quelle strategie che sono volte a mettere in atto un vero e proprio piano di conservazione dell’ambiente.
Il biogas nello specifico può essere considerato il punto di forza per la produzione di energia pulita. L’Umbria punta su questo campo, non trascurando di prestare attenzione anche agli investimenti economici che possono favorire lo sviluppo delle tecnologie a favore della salvaguardia ambientale. Secondo quanto affermato dal presidente della regione Umbria, è opportuno procedere alla creazione di un’integrazione tra agricoltura tradizionale e fonti rinnovabili in tema di agroenergie.
Vedremo quali saranno le prospettive attuate in questo senso, per un futuro volto al rispetto dell’ambiente e destinato a combattere l’inquinamento ambientale.