Il Sole 24 Ore ha recentemente riportato le interessanti dichiarazioni di Giuliano Zucconi, presidente dell’Assoelettrica, l’associazione confindustriale delle imprese operanti nel settore della produzione di corrente elettrica. Secondo il presidente Zucconi, il tema relativo agli incentivi sul fotovoltaico si presta a diverse interpretazioni, e ad una elevata cautela nella gestione di bonus, ritenuti “eccessivi” anche nei confronti di una crescita sostenibile del settore.
Il quotidiano economico finanziario, nell’intervista effettuata con Giuliano Zucconi, riporta alcune dichiarazioni utili per spunti di riflessione compiute dal presidente di Assoelettrica, secondo cui gli incentivi fotovoltaici hanno stimolato “minoranze imprenditoriali molto aggressive, portatrici di interessi forti, lanciarsi in un attacco alla diligenza” i cui effetti sul sistema energetico italiano potrebbero essere davvero molto novici.
Il pericolo è insomma che gli incentivi sul fotovoltaico – racchiusi in particolar modo sul conto energia – possano produrre una distorsione nel mercato energetico, privilegiando una tecnologia definita “arretrata” e alla portata di tutti, a discapito della ricerca, e a pregiudizio delle tasche degli italiani, che stanno vivendo in questi mesi l’ennesimo rincaro nelle bollette.
Il presdiente di Assoelettrica, ad ogni modo, non appare contrario agli incentivi, quanto ad una loro attribuzione indiscriminata, sostenendo infatti che “gli aiuti vanno dati a chi sviluppa intelligenze e capacità di innovare”.