Il 2010, raccolta la -pessima- eredità del disastroso congresso sul Clima di Copenhagen, dovrà essere un anno di cambiamenti. L’Italia, nel suo piccolo, fa del suo. Lo annuncia il Ministro per lo Sviluppo Economico, Claudio Scajola, con un commento circa i bilanci sulla produzione energetica 2009 del nostro Paese: “Il nostro obiettivo è produrre un quarto dell’elettricità con le fonti rinnovabili“. Dal momento che si parla di “obiettivi” per questo nuovo anno in corso, le parole del Ministro risultano molto incoraggianti.
Scajola prosegue con la sua stima: “Per arrivarci sarà necessario prevedere ancora per alcuni anni forme di sostegno al settore per compensare i maggiori costi di queste fonti e attrarre nuovi specifici investimenti. Ma è necessario raggiungere maggior efficienza con investimenti in ricerca e tecnologia“. Siamo sulla strada giusta, se facciamo un confronto con l’anno appena trascorso e quello prima ancora.
Nel 2009, infatti, si è verificato un incremento della produzione di energia proveniente da fonti rinnovabili pari al 13%. Si è passati, in termini numerici, da 58,16 TWh di fine 2008 a circa 66 TWh calcolati a fine 2009.
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