Il Segretario di Stato per l’Energia della Spagna, Fabrizio Hernandez, ha recentemente pubblicato i dati relativi all’andamento delle energie rinnovabili nel Paese iberico. I dati risultano essere molto positivi per le aspettative spagnole, visto e considerato che alla fine del 2010 la classe di eco-energie prodotte e utilizzate all’interno dei confini nazionali pesava per circa il 32% al soddisfacimento della produzione energetica totale.
Il boom delle energie rinnovabili spagnole degli ultimi anni – pur caratterizzatosi da parentesi più o meno ampie di rallentamenti non sempre previsti – ha permesso al Paese di porsi nella posizione più adeguata per “accogliere” gli obiettivi che a livello comunitario sono stati predisposti per il 2020.
Il peso delle energie rinnovabili sul totale è cresciuto di quasi il 7% rispetto ai dati del 2009, superando le aspettative di gran parte delle analisi private pubblicate nel corso dei mesi precedenti.
Allargando lo spettro dell’indagine, si rileva inoltro come il peso delle rinnovabili sia quello maggioritario rispetto alle altre fonti energetiche, con il 22% del totale prodotto dal ciclo combinato, il 20% dal nucleare, l’8% dal carbone, il 4% dal petrolio.
Il Segretario di Stato ha infine commentato i dati sostenendo che le cifre target previste per il 2020 saranno raggiunte in anticipo.
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