Energie rinnovabili: l'Irlanda del Nord punta al 40% entro il 2020

Nuovi obiettivi per l'Irlanda del Nord
L’Irlanda del Nord ha sviluppato un percorso ecocompatibile che entro il 2020 dovrebbe consentirle di poter soddisfare il 40% del proprio fabbisogno energetico attraverso lo sfruttamento delle energie rinnovabili. Si tratta di un ambizioso obiettivo con evidenti benefici in termini economici e di minore impatto ambientale, e per il quale sono stati previsti investimenti per circa un miliardo di sterline, finalizzati allo sviluppo di infrastrutture e incentivi utili per il conseguimento del target.

Stando a quanto affermato nel SEF (Strategic Energy Framework), il Paese attualmente ottiene circa il 10% della propria energia da fonti rinnovabili. Ciò vuol dire che, per raggiungere l’obiettivo di cui sopra, l’Irlanda del Nord dovrà quadruplicare l’attuale proporzione, in un tentativo di conseguimento del target non certamente agevole.
 
Ad ogni modo, la “road map” sviluppata dalle autorità è stata predisposta con un elevato grado di cura e di attenzione, predisponendo timeline per l’installazione e la revisione di smart grid e altre infrastrutture tecnologiche alla base di un maggiore sfruttamento delle energie rinnovabili.
 
Più sul breve termine, il Paese punta ora a conseguire un target più agevole, datato 2012. Per tale scadenza, infatti, l’Irlanda del Nord dovrà ottenere il 12% della propria produzione energetica da fonti rinnovabili, un target che – considerando anche i nuovi impianti eolici in fase di predisposizione – non dovrebbe essere affatto irraggiungibile.

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