Un’isola completamente “rinnovabile“? Proprio così, ed è già a progetto. Si tratta di un piccolo isolotto di nome Bonaire, che si trova nelle Antille Olandesi, e da qui a 5 anni sarà in grado di auto-alimentarsi con le energie rinnovabili. L’isola di Bonaire misura appena 288 kmq, si trova di fronte alle coste del Venezuela, ma i cittadini sono molto ambiziosi e contano nella buona riuscita dell’iniziativa. Ma cosa ha scaturito questa voglia di diventare 100% green? Scopriamolo insieme.
Innanzitutto, questo desiderio di adeguare l’isola ai migliori standard ecosostenibili è nato dal continuo aumento dei costi dei combustibili fossili, oltre che al continuo aggravare sull’ambiente delle produzioni energetiche proveniente da fonti inquinanti. Secondariamente, ed è stato l’episodio “clou”, l’isola è stata colpita da un incendio che ha causato la distruzione dell’unica centrale energetica, nel 2004.
E’ stato così che governanti e cittadini, di comune accordo, hanno voluto mettere in piedi un piano di ricostruzione globale dell’isola (infrastrutture, reti energetiche, ecc.) che prevede l’utilizzo di fonti rinnovabili. Sarebbe sufficiente produrre 11 MW per soddisfare la domanda di energia dell’intera isola. In cinque anni contano di costruire un impianto diesel utilizzando biocarburante proveniente dalle alghe marine. Ottima prospettiva!
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