Poche ore fa la Commissione Europea ha ribadito l’attenzione sullo sviluppo delle energie rinnovabili e sul raggiungimento degli obiettivi ecocompatibili entro il 2020. La Commissione ha usato parole piuttosto decise, sostenendo che con le attuali strategie i target energetici e di riduzione dell’impatto ambientale non potranno essere raggiunti, e che pertanto occorrerà assumere nuove iniziative per migliorare le possibilità di conseguire entro la data sopra ricordata le mete prefissate.
Le dichiarazioni della Commissione Europea sono terminate in un report denominato “Energy 2020 – A strategy for competitive, sustainable and secure energy”, secondo cui gli investimenti energetici dovranno svilupparsi nell’ordine di circa un trilione di euro entro i prossimi dieci anni, mostrando così chiari benefici per i cittadini, con risparmi energetici per nucleo familiare pari a mille euro per anno.
La Commissione sembra quindi essere particolarmente delusa dall’atteggiamento di qualche Stato membro, rilevando infatti oltre 40 procedure di infrazione delle norme attualmente in vigore, evidenzianti una scarsa attenzione nello sviluppo dei segmenti delle energie rinnovabili.
Infine, l’organo dell’Unione Europea ha sostenuto che nel 2009 il 62% delle nuove installazioni energetiche hanno riguardato impianti di creazione di energia rinnovabile, principalmente concentrati nei segmenti dell’energia eolica e dell’energia solare.
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