Il governo giordano, stando a quanto riferiscono fonti istituzionali ufficiali, sta predisponendo dei piani per attrarre investimenti di compagnie giapponesi al fine di sviluppare i segmenti delle energie rinnovabili e, nel contempo, incrementare la potenza energetica disponibile nella nazione, utile per soddisfare la crescente domanda di elettricità e di altre risorse.
Complessivamente, il Paese vorrebbe sviluppare circa 14 miliardi di dollari di nuovi progetti, riducendo così in maniera significativa le sue importazioni di energia dall’estero: secondo gli ultimi dati a disposizione, infatti, la nazione importerebbe circa il 96% del quantitativo energetico utilizzato, pur essendo uno dei principali titolari di risorse petrolifere.
Al di là degli investimenti nelle energie rinnovabili, sembra pertanto piuttosto scontato che parte degli impieghi interesseranno fonti energetiche maggiormente tradizionali, visto e considerato che – come affermato dallo stesso Ministro per l’Energia Khaled Irani – nel Paese vi sarebbero numerosi blocchi inesplorati.
Tornando sul fronte delle energie rinnovabili, il governo ha intenzione a breve di annunciare un nuovo piano di incentivi per la realizzazione di impianti di sfruttamento di energia solare, per una serie di bonus che dovrebbero entrare in vigore già nel corso del primo trimestre del 2011.
Nuovi progetti si preannunciano anche per il comparto dell’energia eolica.