La Grecia cerca di uscire fuori dalla crisi puntando (anche) sulle energie rinnovabili. Il governo locale ha infatti predisposto un piano di investimenti per un valore complessivo pari a 22 miliardi di euro, 16 dei quali da destinare al solo sviluppo delle fonti rinnovabili in senso stretto, e 6 diretti invece a sostenere dei progetti di sfruttamento di energia “pulita”, come ad esempio il cosiddetto carbone bianco.
Occorre dire che, se da una parte bisogna apprezzare il lodevole sforzo del Paese, d’altro canto bisogna notare che la Grecia è oramai pressoché “costretta” a puntare su tali fonti energetiche se vuole rientrare all’interno dei parametri che la comunità europea ha stabilito oramai da tempo, e che prevedono un sensibile taglio delle emissioni di carbonio entro la data del 2020, entro la quale tutti i Paesi UE dovranno allinearsi alle linee guida dettate.
Il futuro “verde” della Grecia sembra tuttavia convincere molti analisti. Il Paese vuole infatti realizzare nuovi impianti per un totale di 15 mila MW (attualmente la capacità della nazione è di 4,5 mila MW da energia rinnovabile), attraverso gli impieghi sopra ricordati, che si snoderanno nel corso del periodo 2011 – 2020.
La Grecia dovrebbe puntare soprattutto su eolico e solare. La posizione del Paese può infatti favorirla dal punto di vista dell’irraggiamento solare, con un’esposizione pressoché ideale. Ancora, la nazione è al centro di numerose correnti eoliche che potrebbero beneficiare l’esplosione dell’eolico, ancora troppo poco sfruttato ad Atene e dintorni…
Immagine tratta da agrigentoflash.it
Dei nuovi legami tra la "carne finta" e gli stati di depressione sono emersi a…
Quante volte abbiamo mangiato i datteri a Natale? Dopo un pranzo abbondante, spesso accompagnano dolci,…
Indossi il cappello con il pon pon? In pochi sanno che potrebbe essere legato a…