Scontro aperto nelle energie rinnovabili tra la Regione Puglia e il governo nazionale. Il presidente della Regione, Nichi Vendola, ha infatti dichiarato che scriverà al governo anticipando una diffida che avrà luogo qualora Roma non provvederà all’assegnazione della quota di produzione di energia rinnovabile spettante ad ogni singola Regione, e utile per poter disciplinare in maniera più efficiente lo sviluppo del settore eco-energetico.
Insomma, ancora una volta il presidente della Regione Puglia sembra partire alla carica per guidare l’intera area meridionale verso una crescita eco-energetica più sostenuta, che possa basarsi su interventi programmati da parte del governo centrale.
Vendola si è poi soffermato sul fatto che il Conto Energia avrebbe provocato un suprlus di denaro sul mercato, con soldi indirizzati principalmente verso le imprese, e con scarsa attenzione nei confronti di un miglioramento delle infrastrutture cittadine di sfruttamento dell’energia solare o, ancora, verso gli incentivi alle famiglie.
Insomma, nei prossimi mesi si preannunciano nuove tensioni tra la Regione e il governo, nell’attesa che vengano formalizzate ulteriori attività che possano contribuire ad uno sviluppo sostenuto delle rinnovabili italiane.
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