Mentre negli States si formalizza il rinnovo di incentivi legati al settore eolico (e non solo), nel nostro Paese già si pensa al futuro a breve termine dei supporti statali allo sviluppo delle energie rinnovabili. In tale ambito è intervenuto nelle ultime ore Stefano Scaglia, sottosegretario al Ministero dell’Industria, secondo cui non vi sarebbero in programmazione dei tagli drastici agli incentivi eco-energetici.
Più nel dettaglio, Scaglia ha affermato che il governo italiano “crede nelle energie rinnovabili” e non è in previsione alcuna riduzione drastica degli incentivi a supporto delle eco-energie, come invece accaduto in altre nazioni. I cambiamenti negli incentivi, ha poi proseguito il sottosegretario, saranno molto graduali.
Intanto è giunta la notizia che un altro Paese europeo, la Polonia, ha raggiunto un accordo che consentirà alla nazione di vendere al Giappone una discreta fetta di diritti di emissioni inquinanti, in ossequio a quanto previsto nelle condizioni del Protocollo di Kyoto.
Il prezzo dell’intesa tra le due parti non è stato rivelato, ma ciò che è noto e costituisce elemento di interesse è che grazie anche a questo nuovo passo, la Polonia si conferma come il terzo leader mondiale nella cessione di diritti di emissioni dopo la Russia e l’Ucraina.
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