Secondo una nuova recente ricerca, l’India potrebbe diventare la nuova frontiera degli investimenti energetici solari, incrementando la propria capacità produttiva di elettricità pulita in maniera molto decisa durante i prossimi anni, al fine di ridurre l’inquinamento ambientale, e abbracciare meglio le nuove esigenze dinamiche in termini di fabbisogno energetico domestico.
L’obiettivo, entro il 2022, sembra esser quello di voler quadruplicare la capacità di generazione di energia elettrica da fonti alternative e rinnovabili, portando tale livello a quota 72,4 GW, pari a circa il 16% dell’intera capacità produttiva energetica.
Come sopra anticipato, il governo indiano sembra voler puntare sulle energie rinnovabili per ridurre il gap che separa circa il 50% della popolazione del subcontinente dal poter annoverare un accesso diretto e continuo all’elettricità.
Il solo Stato del Gujarat, per questo scopo, sta cercando di investire circa 2,3 miliardi di dollari per realizzare il più importante parco ad energia solare di tutto il continente asiatico, con una capacità di circa 500 MW. L’elettricità derivante da questo impianto – che, secondo le stime, dovrebbe poter sfruttare un adeguato irraggiamento per 330 giorni l’anno – verrà venduta al governo.