La Air Resource Board californiana ha stabilito che entro il 2020 il 33% dell’energia elettrica utilizzata dalle grandi compagnie di servizi debba provenire da fonti rinnovabili. A tale target, va inoltre aggiunto l’obiettivo di generare il 20% della potenza energetica globale dello Stato attraverso le eco-energie, sempre entro il termine temporale stabilito convenzionalmente nel 2020, esattamente alla fine del prossimo decennio.
Grazie a questa nuova proposta approvata dall’ARB, le emissioni di carbonio dovrebbero subire una riduzione compresa tra le 12 e le 13 milioni di tonnellate metriche per anno, entro il 2020.
L’ente si è poi soffermato a elencare i vantaggi che questa nuova implementazione potrebbe avere sull’intera economia californiana, con potenziali nuove installazioni di impianti ad energia solare ed eolica di grandi entità, e attrazione di investimenti locali e stranieri nell’area.
Il nuovo obiettivo condurrà poi i soggetti privati e quelli pubblici a cercare una più efficiente diversificazione energetica, condizionando in maniera ecocompatibile le singole strategie di sviluppo.
A margine dell’annuncio, non sono mancate tuttavia le perplessità da parte del mondo imprenditoriale, che spinge affinchè il governo incentivi ulteriormente le misure di supporto all’implementazione delle energie rinnovabili in ambito industriale.
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