Secondo il nuovo rapporto di Greenpeace, “Working for the Climate: Green Job [R]evolution”, il clima ed i lavori verdi potrebbero rappresentare il volano per uscire dalla crisi economica.
Il rapporto, riportato anche da Zero Emission TV, sottolinea come nell’arco di vent’anni potrebbero essere creati nella green economy ben 8 milioni di nuovi posti di lavoro. Il nuovo modello di sviluppo di cui parla Greenpeace, permetterebbe da un lato di tagliare le emissioni di gas serra e dall’altro un più alto livello di occupazione rispetto all’attuale economia governata dal petrolio e dal carbone.
Entro il 2030 potrebbero essere investiti nelle energie rinnovabili 470 miliardi di dollari, portando ad un’auspicata rivoluzione energetica – dove le rinnovabili occuperebbero il 50% del mercato energetico – a cui sarebbe legato un nuovo (e più ecologico) slancio occupazionale. Tra l’altro si risparmierebbe di immettere nell’atmosfera 10 miliardi di tonnellate di CO2.
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