Dall’Eurostat, l’agenzia per le statistiche dell’Unione Europea, giungono dati parzialmente rassicuranti sullo sviluppo delle energie rinnovabili nel vecchio Continente. Gli elementi a disposizione dell’agenzia dimostrano infatti che gli sforzi europei per sviluppare le energie a basso impatto ambientale starebbero dando significativi risultati, e le previsioni sul medio periodo si fanno sempre più incoraggianti.
Stando a ciò che sostiene l’istituto, infatti, circa un quinto dell’energia prodotta in ambito UE proviene da fonti di energia rinnovabile. Il dato è relativo al 2009 (per il quale è infatti stato stimato un peso pari a 18,4 punti percentuali, dietro al 19,3% del gas naturale e al 28% del nucleare), e dovrà probabilmente esser rivisto al rialzo per ciò che concerne l’anno in corso.
La produzione di energie rinnovabili è cresciuta di oltre 8 punti percentuali rispetto al 2008, mentre la produzione complessiva di energia da gas naturale è diminuita del 10,1%. Il consumo energetico in tutta l’Unione Europea è calato del 5,5% nel 2009, a principale causa delle difficoltà economiche.
Tra i Paesi che hanno compiuto i maggiori sforzi sul fronte delle energie rinnovabili, i dati Eurostat evidenziano la Germania, la Spagna e il Portogallo, i quali hanno conseguito nuovi picchi per la produzione di energia rinnovabile, soddisfando tra il 40% e il 50% del proprio fabbisogno da fonti rinnovabili.
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