Con un recente comunicato, WWF ha voluto ribadire l’attenzione nei confronti di una maggiore cautela nella pubblicazione dei dati sulle energie rinnovabili. L’associazione si è espressa in occasione del via libera all’ultimo decreto legislativo in materia di fonti energetiche rinnovabili e pulite, segnalando la mancanza di una efficiente programmazione energetica.
WWF, in altri termini, denuncia l’incertezza che starebbe caratterizzando le ultime azioni del Governo, che dapprima ha sostenuto con grande vigore lo sviluppo delle energie rinnovabili e in particolar modo il settore dell’energia fotovoltaica, e dopo – in seguito alle recenti polemiche sul costo degli stessi ecoincentivi – ha virato verso un più tiepido supporto.
Tutto ciò, continua ancora il WWF, non fa altro che accrescere l’incertezza che regna nel settore delle energie rinnovabili, minando alla base le possibilità di un corposo incremento del comparto.
Ancora, WWF guarda con preoccupazione al fatto che ben l’80% dei soldi impiegati per le rinnovabili sia andato a impianti tradizionali e incerenitori. Infine, l’associazione ricorda che ogni anno i cittadini italiani, con il pagamento delle bollette domestiche, pagano circa 400 milioni di euro, anche per il sostegno alle eco-energie e, indirettamente, per evitare il ritorno all’energia nucleare, di cui l’Italia – conclude il WWF – non ha alcun bisogno.
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